Archives for Luglio, 2014
ANCORA REPRESSIONE E CARICHE DELLA POLIZIA DAVANTI AL VOLTURNO
Cosa chiedevamo? Garanzie sulla destinazione d’uso dell’ex cinema (la garanzia di una supervisione delle istituzioni sul posto, che non lo facciano diventare una sala Bingo, o un centro benessere, come molti giornali scrivono ma che rimanga uno spazio destinato ad un uso culturale anche in futuro), garanzie da parte della sovrintendenza sull’edificio storico (essendo un cinema degli anni venti situato in una zona centrale di Roma), e l’immediata sospensione dei lavori all’interno fino a che a queste domande non venisse data una risposta.
Laboratorio di cultura indipendente Volturno Occupato
MER23LUG – IL VOLTURNO SI RI-ATTIVA
Il Volturno, luogo di produzione e fruizione di cultura indipendente, contenitore di soluzioni sociali, è stato sgomberato Martedì 15 Luglio. A migliaia e migliaia di persone, per dare un numero, ma potremmo parlare di intera cittadinanza, è stato sottratto uno spazio di libera condivisione, scambio di saperi, espressione, formazione, aggregazione, critica e proposta sociale. Uno spazio libero, sia relativamente alla sua accessibilità assoluta sia perché slegato dalla tentazione, oppure dal ricatto, del profitto. Coloro che sono stati privati di questo spazio al centro dei bisogni e dei desideri di tutt@, in primo luogo i “SENZACULTURA”, invaderanno le strade di questa città, perché non hanno altro posto, perché ne sono stati privati. Incominceranno a farlo, scegliendo proprio la strada davanti al Volturno.
Sarà un’invasione culturale che porterà arte, colori, comunicazione, relazioni davanti a quella porta che un tempo ospitava un capolavoro della Street Art e oggi, invece, ospita il malessere dell’egoismo individuale, un capolavoro della speculazione privata dalle imperscrutabili tinte nere.
In concomitanza sarà presente uno sportello che risponde all’emergenza abitativa, di chi offre un’alternativa allo schiacciamento sociale operato, in particolar modo in questa città, dagli interessi dei palazzinari.
Dalle 18:00 fino a che ne avremmo voglia, animeremo la nuova piazza culturale davanti al Volturno con:
-> SPETTACOLI
-> MUSICA
-> CIRCO
-> LIVE STREET ART
-> PROIEZIONI
-> SOUND
-> MOSTRE FOTOGRAFICHE
Il Programma verrà aggiornato di continuo a questo indirizzo:
http://it-it.facebook.com/pages/Volturno-Occupato/355200737847124
STAY TUNED !!!
#culturaINDIPENDENTE
#VOLTURNOsiriprende
MOVIMENTI PER IL DIRITTO ALL’ABITARE
RETE DEGLI SPAZI OCCUPATI AUTOGESTITI
COMUNICATO VOLTURNO SU INCONTRO ASSESSORATO ALLA CULTURA
COMUNICATO SULL’INCONTRO DEL COLLETTIVO DEL VOLTURNO CON L’ASSESSORA ALLA CULTURA DEL COMUNE DI ROMA GIOVANNA MARINELLI
Oggi, lunedì 21 Luglio 2014, alle 9:00, ci presentiamo davanti all’assessorato alle politiche culturali di Roma. Solita accoglienza. Una camionetta della Polizia presidia l’ufficio delegato allo sviluppo culturale della città difendendolo dalla minaccia, per così dire, della cultura indipendente.
Alle 9:05 entriamo nell’ufficio e incontriamo la nuova assessora alle politiche culturali, la signora Giovanna Marinelli, alla quale, dopo aver illustrato la storia del Volturno e le attività svolte durante la sua occupazione, rivolgiamo le nostre richieste: chiarimenti sulla catena decisionale che ha portato allo sgombero; assunzione di responsabilità e di una posizione dell’amministrazione rispetto allo sgombero eseguito dalla prefettura, distanziandosene oppure condividendola; riconoscimento di un’esperienza culturale attiva da sei anni all’interno di un quadrante urbanistico difficile dal punto di vista socio-culturale; informazioni sulla proprietà ed eventuale progetto di questa sull’immobile; imposizione del rispetto del vincolo di destinazione d’uso culturale relativamente all’attività svolta all’interno del Volturno; tutela del patrimonio storico e architettonico di un edificio ubicato all’interno del centro storico.
Dopo avere ascoltato le nostre richieste, l’assessora ha chiesto del tempo al fine di dare le dovute risposte e, contestualmente prendere una posizione sull’accaduto. Ha altresì espresso il suo interesse a fare luce sulla questione, dicendo che se ne sarebbe occupata quanto prima. Per questo è stato fissato un nuovo incontro per la prossima settimana. Incontro in cui pretenderemo le risposte che sono state promesse questa mattina dall’assessore.
Durante il colloquio abbiamo comunicato la nostra decisa disapprovazione verso un atto repressivo come è stato lo sgombero del Cine Teatro Volturno Occupato, libero luogo di condivisione, scambio di saperi, formazione, espressione e critica sociale. Equipariamo ad una nuova forma di fascismo la sottrazione di uno spazio di produzione di cultura indipendente, accessibile a tutti e tutte, quanto più svincolato da rapporti di subordinazione economica, nato come risposta ad una grave emergenza culturale e da questa configurando un’alternativa valida e riproducibile. Abbiamo comunicato di essere presenti a quel tavolo, non solo come singola esperienza di rivendicazione, ma anche e soprattutto come parte di un movimento molto più ampio che investe spazi sociali e movimenti per il diritto all’abitare, ugualmente decisi a non mollare di un centimetro tutto il patrimonio conquistato con i percorsi e le lotte intraprese.
L’assessora, nonostante il ruolo istituzionale e un atteggiamento cauto, ha condiviso un punto importante al quale auspichiamo possa dare la necessaria continuità politica e priorità nell’agenda dei lavori. Di risposta alla nostra ferma convinzione che gli spazi sociali non vadano toccati in quanto costituiscono una risorsa indispensabile nel deserto culturale in cui viviamo, l’assessora ha ammesso che nella città di Roma la risposta della politica all’importante fabbisogno di strutture, accessibili a tutti e tutte, che assicurino il legittimo bisogno di esprimersi, formarsi, condividere, intrecciare relazioni, in poche parole di fruire e produrre cultura, sia stata gravemente carente, se non assente. Visto il contesto del discorso, che su nostro impulso ha preso l’abbrivio dall’attività dei centri sociali-culturali e dall’indebita loro criminalizzazione, stante il loro essere risposta ad esigenze fondamentali della cittadinanza, si poteva evincere, quindi, anche un riconoscimento dell’assessora alla necessità sociale che fonda e anima l’attività dei centri sociali-culturali e un riconoscimento di questa funzione e di questa necessità.
Promettendo all’assessora che continueremo a difendere con tutti i mezzi a nostra disposizione quegli spazi di operatività che abbiamo conquistato, ci auguriamo che il suo operare futuro non smentisca questo suo atto di presa di coscienza odierno.
LABORATORIO DI CULTURA INDIPENDENTE VOLTURNO OCCUPATO
Di seguito un link del comunicato ufficiale dell’Assessorato:
http://www.romadailynews.it/politica/lassessore-marinelli-incontra-una-delegazione-del-volturno.php
SAB19LUG – CINEMA ALL’APERTO vs. SPECULATION MARKET
Sabato 19 Luglio – Per il diritto alla città
Cinema all’aperto contro speculation Market
Ponte Settimia Spizzichino (lato ostiense)
Il 1° Giugno 2014, abbiamo occupato, per un giorno, gli ex-mercati generali; lo abbiamo fatto per accendere un faro su uno dei tanti spazi abbandonati di Roma Sud, destinato all’ennesima speculazione.
Abbiamo detto Cultura Indipendente VS Speculation Market, perchè siamo ostinati e pretendiamo il diritto di mettere in contrapposione due interessi, quello dei privati sostenuti quasi sempre in maniera esplicita dalle istituzioni, e quello collettivo, in cui è necessario un altro tempo, quello della partecipazione diretta, della salvaguardia degli interessi collettivi, della redistribuzione della ricchezza.
Le nostre vite contro i loro profitti.
Per questo stesso motivo, il Volturno Occupato, uno dei motori di questa esperienza, è stato sgomberato. Questa iniziativa sarà già una risposta collettiva per quello che il Volturno rappresenta in questa Città e che hanno voluto brutalmente messo a tacere: rivendicare un altro modo di vivere la prodzuione culturale e, in generale, di immaginare e costruire la metropoli di Roma.
Ore 19 aperitivo sociale con
Proiezione di Materiali Video relativi al Volturno Occupato
Ore 21
“Breve inchiesta sugli ex mercati generali”
(Roma, 2014 – intelligenza collettiva)
Un primo passo di inchiesta sulla sotria, la percezione e l’impatto della vicenda degli ex-mercati Generali. Un territorio in tresfromazione tra speculazione e precarietà.
Ore 22
“Smetto quando voglio”
(Italia, 2014 – diretto da Sydney Sibilia)
È la storia di un gruppo di brillanti ricercatori universitari che tentano di uscire dall’impasse lavorativa ed esistenziale della precarietà cronica, producendo e spacciando smart drugs.
SERATA DI CONTESTAZIONE IN UNO DEI CINEMA DEL GRUPPO FERRERO
Oggi, mercoledì 16 Luglio 2014,a seguito della sgombero di ieri del Volturno Occupato e della sua devastazione, un gruppo di artisti, precarie, studenti, attiviste, occupanti e tante altre persone indignate dallo scempio consumato al Volturno è entrato in uno dei cinema della proprietà Ferrero, uno dei tanti grandi speculatori di spazi di Roma che insieme alla Prefettura ha ordinato ed eseguito lo sgombero e devastazione di uno spazio di cultura Indipendente per costruirci indovinate un pò?..un bingo!!!Hanno distrutto uno spazio in cui si faceva cultura e quindi siamo andati a farlo in una delle sue tante multisale, il Cinema Adriano, rivendicando il nostro diritto di spazi culturali liberi dal profitto e dal mercato ed esprimendo la nostra rabbia per ciò che ci hanno tolto. I fantasmi del Volturno torneranno ad infestare presto luoghi, spazi e momenti privati della loro libertà. VERSO IL CORTEO DEL 17 LUGLIO #CULTURA INDIPENDENTE #IL VOLTURNO SI RIPRENDE
COMUNICATO VOLTURNO SU SGOMBERO e RILANCIO DELLA LOTTA
LABORATORIO “La Notte Brava” a cura di Alessio Bergamo e Compagnia Postop
Cine Teatro Volturno Occupato – Laboratorio di cultura indipendente
e
Compagnia POSTOP
PRESENTANO:
LA NOTTE BRAVA
Un laboratorio teatrale su Pasolini
Condotto da Alessio Bergamo
Dal 20 settembre al 5 ottobre Dalle 10 alle 18 Presso
Cine Teatro Volturno Occupato – via Volturno 37 – Roma
SU COS’È
È una nuova tappa di un progetto già iniziato da qualche tempo, dedicata all’elaborazione di strumenti per trasmettere con il media teatrale la poetica di Pasolini.
La notte brava è un racconto/sceneggiatura del 1957 incluso nella raccolta Alì dagli occhi azzurri , la cui trama è incentrata sulle peripezie vissute da alcuni ragazzi di vita nel tentativo di piazzare una refurtiva e di goderne il bottino.
Il quadro d’ambiente, lo spazio della città, così determinanti nell’opera di Pasolini, in quel progetto erano affidati alla macchina da presa, e nel racconto al testo del narratore. Come renderli attivi sulla scena? Come trasformare quel mondo di immagini in conflitto scenico, in atmosfera teatrale, in partitura d’attore? Come creare assieme spazi performativi autonomi, originali, personali e al tempo stesso capaci di trasmettere il mondo, la poetica pasoliniana? Come avvicinarsi a personaggi così determinati e particolari (e lontani) da un punto di vista antropologico, evitandone la diretta imitazione? Quali mezzi, quali risorse attivare per ottenere questo risultato?
Il progetto La notte brava avanza tappa per tappa. Non è “finalizzato” ad uno spettacolo – è una performance continua.
Nell’approccio di POSTOP ogni momento performativo è uno spettacolo e uno spettacolo non è mai finito.
Nell’ottica del Volturno, invece, questo laboratorio è un momento di formazione che si configura come contributo alla sua politica di sostegno alla cultura indipendente, assieme ad una serie di altre iniziative dedicate al teatro, alla musica, alla pittura murale, agli audiovisivi.
A CHI È RIVOLTO
Ad attori, registi e scenografi . È preferibile che ci sia un’esperienza di formazione teatrale completata nel curriculum del partecipante. Il numero dei partecipanti non sarà superiore a 20. La partecipazione al laboratorio è gratuita. Verrà richiesta una partecipazione attiva nella sistemazione della sala di lavoro.
Chi potesse partecipare al lab solo saltuariamente è invitato a non candidarsi.
Gli organizzatori si riservano il diritto di interrompere la frequenza dei partecipanti, in qualsiasi momento, qualora siano da ostacolo al sereno e professionale svolgimento dei lavori.
COME PARTECIPARE
Compilare la scheda di partecipazione allegata qui di seguito e spedirla ENTRO IL 10 SETTEMBRE a postop@rocketmail.com (con oggetto: Laboratorio Pasolini).
COME PREPARARSI
Ovviamente leggendo La notte brava e leggendo/vedendo quanto più si può di Pasolini. In particolare il Pasolini romano (Ragazzi di vita, Una vita violenta, Alì dagli occhi azzurri e Accattone, Mamma Roma, La ricotta, Le ceneri di Gramsci, La religione del mio tempo) ma anche quello degli anni ’60 e ’70.
PER INFO
Tel. 3349608074, postop@rocketmail.com
Scadenza bando di concorso 10 settembre. Entro il 14 settembre verrà comunicata l’eventuale accettazione della domanda.
ALESSIO BERGAMO
Alessio Bergamo è nato nel 1964. Ha studiato storia del teatro all’Università La Sapienza di Roma sotto la guida del prof. Marotti
e si è laureato nel 1990 (con una tesi sugli spettacoli di massa del 1920 a Pietrogrado, frutto di un anno di ricerche in URSS).
Dal 1991 al 1993 segue come dottorando in Storia teoria e tecnica del teatro e dello spettacolo (VII ciclo, coordinatore prof. Ferruccio
Marotti) il progetto del Centro Teatro Ateneo, del Teatro di Roma e della Scuola d’Arte Drammatica di Mosca diretta da Anatolij Vasil’ev
dedicato al Ciascuno a suo modo di Pirandello. Il progetto dura due anni e si svolge tra Mosca e Roma, coinvolgendo attori italiani,
tedeschi, belgi e russi e concludendosi con 20 spettacoli in improvvisazione al Teatro Ateneo di Roma. In questo progetto lavora come
attore e aiuto regista(la tesi di dottorato, dedicata a questa esperienza e all’arte di Anatolij Vasil’ev, viene discussa tre anni dopo, il
novembre del 1996). Nel 1993, a conclusione del progetto ritorna in Russia a seguire il lavoro di Vasil’ev e proseguire la sua formazione
artistica e ci rimane sino al 1996.
Dal 1994 avvia l’attività di regista teatrale. Ai suoi spettacoli lavora sviluppando il metodo appreso alla scuola di Vasil’ev, basato
sull’adozione sistematica dell’improvvisazione strutturata in sede di prove, su un rapporto vivo, ravvicinato e spesso diretto (di
interlocuzione) col pubblico, su un taglio stilistico che mescola il realismo al fantastico e l’assurdo. Male di luna, una versione scenica di
cinque novelle di Pirandello, al Teatro Drammatico di Vologda – 1994 -; Il castigo senza vendetta, di Lope de Vega, al Teatro Ucraino di
Odessa -1997-; Le memorie di un pazzo, di N.V.Gogol’, al Teatro Nazionale di Petrozavodsk -1998-; di nuovo Il castigo senza vendetta,
questa volta con una compagnia di attori italiani, nel quadro del festival organizzato del Teatro di Roma “Per antiche vie” – 2000-;
Affabulazione, di Pasolini, al Teatro Okolo Doma Stanislavskogo di Mosca – 2000-; La dama folletto di Calderon de La Barca, al Teatro
Lensovet di Pietroburgo -2001-; Bàrricàti, montaggio di fiabe tratte dalla tradizione orale della Tuscia, con la compagnia La Torre di
Viterbo, al ex convento Santa Maria in Gradi -2007-; La resistibile ascesa di Arturo Ui, di B. Brecht, al Teatro Drammatico Ucraino di
Odessa -2008-; il laboratorio-spettacolo sulla Trilogia della villeggiatura di Goldoni al teatro “Scuola d’Arte Drammatica” di Mosca -2011-; il progetto internazionale italo-russo con attori di entrambi i paesi, prodotto da Postop e dal teatro “Scuola d’Arte Drammatica” di Mosca, sempre dedicato alla Trilogia della villeggiatura.
Dal 2001 intensifica l’attività pedagogico-teatrale, che aveva già avviato qualche anno prima (1996) quando insieme al maestro russo
Jurij Alschitz aveva fondato l’associazione “Protei-Progetti Teatrali Internazionali”. Nel quadro dell’attività di Protei, che si occupava di
aggiornamento professionale per attori e registi professionisti e produceva laboratori con artisti e docenti di paesi differenti, lavora come
docente di recitazione a Roma, all’Accademia Reale di Teatro di Stoccolma –nel 1997-, al centro Akt-Zent di Berlino –nel 1997-, alle
Orestiadi di Gibellina del 1997, al Gik -l’Istituto statale di cinema di Mosca – nel 1998. Dal 2001 il lavoro di pedagogia diventa più
sistematico e centrato sull’Italia. Fulcro del lavoro è lo sviluppo del Metodo dell’analisi mediante l’azione, elaborato da Stanislavskij negli
ultimi anni di vita, praticato e sviluppato nel corso del XX secolo da diversi suoi allievi, e allievi di allievi, e diffusosi fortemente in tutti i
paesi dell’ex Urss nell’ultimo cinquantennio. Si tratta di un approccio al testo letterario che ne enuclea la struttura drammatica e la fa
sviluppare in improvvisazione agli attori, prima di chiudere il periodo di prove con la messa in forma dello spettacolo. Dal 2001 ha
insegnato, tra l’altro, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma (Recitazione e Drammaturgia dell’attore –
dal 2001 al 2006), presso la Scuola del Teatro Stabile delle Marche ad Ancona (recitazione – nel 2005), presso la Scuola Galante
Garrone di Bologna (recitazione – nel 2003) presso la Link Academy di Roma (recitazione e regia 2009), presso ITACA – unica scuola di
teatro accreditata dalla regione Puglia – (recitazione e regia, nel 2009). Insegna tutt’ora presso la Scuola di Teatro La Cometa di Roma
(recitazione), presso la International Acting School di Roma (recitazione), presso la Scuola Civica “Paolo Grassi” di Milano (recitazione
e regia), presso Eutheca (Roma), presso l’Accademia del Teatro Quirino (Roma), presso l’Accademia Nico Pepe (Udine).
Dal 2004 ha avviato anche un’attività di docenza teorica. Presso l’università della Tuscia, a Viterbo -dal 2004 al 2008-, presso
l’Università della Calabria, a Cosenza -dal 2007 al 2010- e presso l’Accademia di Belle Arti a Frosinone -dal 2008-. Come studioso ha
pubblicato anche tre libri (editi da Bulzoni, Ubulibri e Acta) e una dozzina di studi su riviste specialistiche, dedicati per lo più alla teoria e
alla storia del teatro, con particolare attenzione al teatro russo.
Nel 2009 ha fondato la compagnia POSTOP con la quale ha prodotto il progetto Brevi storie naturali (14 spettacoli in improvvisazione
sulle novelle di Pirandello –provincia di Roma e Reggio Emilia, 2010), il progetto Passioni (sulla Passione secondo Matteo di J.S.Bach), il progetto internazionale Sotto un altro cielo, ha avviato il progetto La notte brava e conduce un’attività di ricerca e laboratorio gratuita con attori e registi professionisti.