Sab21Mag2011 – Act Theatre & Recover Band!

  • Aprile 22, 2011 19:52

Sabato 21 maggio 2011, ore 21

La rassegna Volturnèe presenta:

Act Theatre Project

in

Morosis atto II – Brani di Cartapesta Inzuppata

ovvero… prologo di una Resistenza


a seguire musica live con

RECOVER BAND!

sottoscrizione 3 euro

Volturno Occupato – Via Volturno 37, Roma

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Morosis atto II – Brani di Cartapesta Inzuppata ovvero… prologo di una Resistenza

…L’io robot, organismo meccanico si propone di guidare i giochi verso una vittoria apparente del progresso. Verso una progressiva apparenza vittoriosa, e guai a chi di curiosità osa che in voga sia solo la moda del momento la tendenza per muovere la massa, la credenza per bloccare la casta. Castrati i sentimenti sbarrata la vista modestie indigenti come finta conquista.

Regia e Scene: Loredana Piacentino

Attori e Autori: Emanuela Giglio, Giorgia Monti, Francesca Orazi, Gianluca Basili, Silvana Cacciatore,Francesco Ballerini.

Suoni: Interazione fra sonar e attori

Voce: Rossella Cosentino, Act Theatre Project

Installazione Video: Patchwork Video Crew

Attraverso i sonar posti nello spazio gli attori controllano alcuni parametri audiovisivi dei media presenti nell’ opera. Il loro movimento si integrerà quindi con i contenuti mediali scenografici. Questo per rendere più fruibile l’ opera stessa attraverso l’ immediatezza di una manipolazione in tempo reale. Gli effetti audiovisivi controllati dagli attori tramite i sensori arricchiranno il lavoro sul piano concettuale oltre che estetico. Concettualmente i controlli applicati ai sensori potrebbero evidenziare la rapidità con cui il sistema, nella meccanicità della sua essenza, reagisce alle azioni dei suoi componenti.

Recover Band in ”Il suono che uccide(13° puntata)

Delle morti misteriose si succedono nel Fetish Hospital del Dr Richard Over e del suo assistente ,Dr Clean.A nulla portano le indagini interne,nulla deve trapelare nel mondo esterno,lo scandalo porterebbe alla catastrofe finanziaria!Il clima idilliaco nella clinica sembra oramai compromesso.

CON:

Felice Lechiancole (Dr Richard Over)

Lorenzo Lustri (Dr Clean)

Alberto Popolla (musifeticista)

Adriano Lanzi (musifeticista)

Leonardo Milani (musifeticista)

Giulio Maschio (musifeticista)

Loredana Piacentino (actfeticista)

Act Theatre Crew

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Act Theatre Project – www.myspace.com/loredana.piacentino

Act Theatre Project è un progetto nato in uno spazio sociale liberato a Roma da un laboratorio teatrale di ricerca basato su tecniche di improvvisazione e processi di creazione collettiva condotto da Loredana Piacentino.
Il progetto è aperto a tutti, un’ esperienza collettiva, che permette ad ogni individuo di esprimere liberamente le proprie capacità espressivo- artistiche e di relazionarsi con il gruppo. La compagnia rifiuta la finzione del palcoscenico e propone l’eliminazione dei confini tra arte e vita e, di conseguenza, tra attori e pubblico. Il corpo con le sue memorie potrà mostrare la verità dell’ esperienza vissuta, l’ intento creativo diventa rappresentare il sé, così semplicemente grezzo, e non nella fedele ricerca della bellezza, questo in completo disaccordo con la società moderna, che ci chiede continuamente di dover essere, di mostrare e apparire. In questo lavoro il corpo si libera quindi dei suoi limiti fisici e, diventando duttile, può trascendere il suo ego, reinventando il proprio metodo, in una ricerca che non si avvale necessariamente di una esplorazione di tipo lineare.
Il collettivo grazie alla sua modalità di incontro e di nomadismo, accoglie a sé molti teatranti con differenti capacità artistiche e disciplinari, che fanno sì che le attività proposte siano varie, e in continuo cambiamento.
Dalla possibilità di incontro dei vari artisti, nascono idee, che cercano soluzioni innovative, in risposta ai problemi del contesto sociale e politico che si viene ad incontrare.

Patchwork Video Crew – http://www.patchworkspace.com/

Nasce come gruppo di vj. Dopo un po’ di gavetta fatta attraverso iniziative in collaborazione con diverse associazioni culturali e non, comincia a presentare le prime videoinstallazioni autonome, con l’uso di diversi tipi di sensori e vere e proprie estensioni creative autocostruite applicate alle macchine. Alcuni progetti nascono proprio dalla sperimentazione sul campo. Rudimentali e ultratecnologici, patchwork denudano macchine, assemblano sgorbi per il sollazzo di mente e anima. Patch come toppa … toppa che unisce strappi sociali, semantici e, in alcuni casi, meramente economici, toppa che si adatta a qualunque situazione, che rende utilizabile in modi creativi strumenti altrimenti usati per scopi tutt’altro che artistici, trastullandosi con le nuove tecnologie per scoprirne un potenziale inesplorato, per carpirne nuove semantiche, per riflettere sui loro effetti, per spingerle oltre i loro limiti, per capirle, per farle a pezzi. L’ interazione tra il pubblico e le opere è essenziale per far sì che queste prendano senso, questo perchè l’ interattività viene proposta attraverso una funzione esplorativa e, spesso, ludica.

Recover Band! – www.myspace.com/recoverbandmusic

Gruppo aperto dedito alla libera improvvisazione ma anche amante della musica POP, decide di non privarsi del gusto della seria ironia seriale il giorno dopo aver assistito alla indimenticabile rissa fra collezionisti decisi ad aggiudicarsi un rarissimo 45 giri di BETTY CURTIS,”Diabolik”.Fra colpi proibiti,schegge di vinile,sguardi pieni di odio e crisi di pianto isterico Furia Elettrica,mosso a compassione, aveva già virtualmente creato la RECOVER BAND!,rifugio prediletto di ex feticisti convalescenti con voglia di riscatto. Con la doverosa distanza dal mondo del collezionismohhh degli avvelenati avvinilati vintage,coopera per scrutare nei microsolchi della memoria di plastica,dando spazio alle impressioni senza mediazioni estetiche e (si spera) autoindulgenza .

VOLTURNO OCCUPATO / VIA VOLTURNO 37, ROMA