Iniziative
2 Aprile – Cena Africana a Sostegno Dei Rosarnesi
h 20 – Cena africana piatti del Mali e della Costa D’Avorio a cura dei ragazzi di Rosarno
A seguire Dj Set Afro – Reggae
Sostieni chi lotta per i diritti di tutti!
Presentazione del libro: “BLACKS OUT. 20 marzo, ore 00.01. un giorno senza immigrati ” di Vladimiro Polchi
….bisogna fermare gli immigrati… e se si fermassero loro?
domenica 21 febbraio 2010, ore 17.00
Volturno occupato::via volturno, 37 (termini)
presentazione del libro:
BLACKS OUT. 20 marzo, ore 00.01. un giorno senza immigrati
di Vladimiro Polchi
la storia di uno sciopero che, se mai accadesse, ci metterebbe in
ginocchio
intervengono: l’autore, Vladimiro Polchi, e Luca Santini (avvocato esperto
di diritto migrante)
reading a cura di TeaTro de MeRode
Chiudono
le fabbriche. Si raffreddano i forni a ciclo continuo nelle aziende di
ceramica. Vuoti i mercati ortofrutticoli. Chiusi ristoranti,
alberghi
e pizzerie. Tra le famiglie si scatena il panico: scompaiono badanti,
colf e babysitter. È boom di ricoveri d’anziani e disabili negli
ospedali.
La sanita’ è in tilt. Si fermano i campionati di calcio, basket e
pallavolo. Molte parrocchie restano senza preti. Tremano le casse
dell’Inps. Nessuno se lo aspettava. "Blacks Out" – lo sciopero degli immigrati – avrebbe paralizzato il paese.
bisogna fermare gli immigrati… e se si fermassero loro?
VERSO IL PRIMO MARZO 2010
R.A.P._Rete Attivazione Pensiero_Gruppo Inchiesta
http://rap.noblogs.org
gruppoink@inventati.org
Assemblea pubblica
Appello per il Primo marzo a Roma
18 febbraio ore 16:30 Nuovo Cinema Aquila
Riprendiamoci la notte!
Stanotte a Roma una delle transessuali legate al caso Marrazzo è stata trovata morta, il cadavere bruciato.
Brenda
era una delle tante sex workers che giorno e notte lavorano
nell’illegalità, sfruttate ed umiliate, da un sistema omofobo,
transfobico e repressivo.
Ogni giorno donne, lesbiche, omosessuali,
transessuali, migranti vivono un’esistenza di marginalità e precarietà,
nelle strade invase da ronde e picchiatori, diventano visibili solo
quando salgono alla ribalta dei fatti di cronaca nera, picchiate,
violentate, uccise.
Oggi 20 novembre, nella giornata mondiale in
ricordo delle vittime di transfobia, un’ennesimo nome va aggiunto a
questa lista: chiediamo che sia fatta luce su questa morte legata a
doppio filo alla politica del potere, dei favori, delle mazzette.
Domani
saremo in piazza: donne, lesbiche, migranti, transessuali in un corteo
notturno per le strade di Roma, per riprenderci la notte, le strade
della nostra città, per affermare l’autodeterminazione dei nostri corpi.
Verità e Giustizia per Brenda.
Dopo anni di politiche sempre più restrittive per la libertà di tutti
ma soprattutto di tutte, abbiamo pensato di dover ribadire cosa vuol
dire sicurezza per noi. Nell´immaginario comune, la notte è sempre
stata associata all’insicurezza, alla violenza, alla paura e col tempo
noi stesse abbiamo imparato a introiettare l´idea del pericolo del
mondo esterno.
Con i "loro" mezzi di
comunicazione assordanti vogliono inculcarci l´idea del terrore della
vita che troviamo fuori dalla casa (italiana), sinonimo di protezione e
sicurezza. Non
ci rinchiuderanno nella prigione delle mura domestiche per far godere
l´uomo padr(on)e e marito, attraverso il controllo sul corpo e sulla
libertà delle donne. Non presteremo i nostri corpi per giustificare le politiche sicuritarie e razziste di questo paese ormai alla frutta.
Siamo pronte a uscire nelle strade a ridosso del 25 novembre,
giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per ribadire che la
sicurezza non è data da piu’ telecamere né dall’emarginazione,
detenzione ed espulsione degli immigrati e delle immigrate, ma dalla
nostra libertà e autodeterminazione dentro e fuori casa.
Vogliamo vivere le nostre strade
anche di notte e vogliamo che sia questo a farci sentire sicure.
Vogliamo non sentirci mai da sole. Vogliamo
dire questo da donne alle donne, alle lesbiche, alle trans, ai gay
perché non è sicurezza una città militarizzata, non è sicurezza una
città fatta di ronde e lame, perché la nostra arma è la solidarietà.
Questa crisi tanto temuta e così
poco ammessa viene sfruttata per restringere le libertà acquisite in
anni di lotte: i respingimenti in mare dei migranti, come quelli delle
donne nelle case, la negazione del diritto al dissenso, la distruzione
della scuola pubblica, la svalutazione delle donne su tutti i fronti,
specie in campo lavorativo. Infatti precarietà o pratica delle
dimissioni in bianco restano problemi per lo piu’ femminili, impedendo
alle donne, che vogliano sfuggire a situazioni di violenza in famiglia,
di farlo. Nessuno si
chiede perché i famosi assenteisti di Brunetta fossero in maggioranza
donne, dato che su di loro ricade tutto il peso di un welfare sempre
meno efficiente.
Tutto questo accade mentre la
Chiesa continua a proporre un modello familiare in cui la donna
conservi il ruolo di incubatrice e balia, mentre la società diventa
sempre più fascista, ribadendo, tra gli altri, il vecchio schema della
donna o santa o puttana. Così la violenza è palese solo quando a
compierla è il tossico, l’immigrato o il rom e si arriva a giustificare
l´ubriachezza dei "bravi ragazzi", che agiscono per soddisfare bisogni
dovuti, mentre lo stesso comportamento rende la donna un´incosciente
che "se l´è cercata".
Ma in tutti questi casi non si
indaga la violenza alle radici, la giustificazione è sempre la
devianza, mentre noi sappiamo bene che la violenza è diffusa e
propagandata dai media e dalla cultura. Si sistematizza una violenza
più subdola, in un paese in cui escort e prostitute sono messe
alla berlina, umiliando e denigrando la donna attraverso comportamenti
di certi personaggi politici che vengono imposti come modello vincente.
*E tra l´affanno dei giornali e dei politici preoccupati, anche noi vogliamo dire la nostra.*
*Invitiamo
donne, puttane, comunità glbtq, migranti e rom, gruppi e collettivi
femministi e tutti coloro che vogliono riprendersi la notte a
partecipare alla manifestazione del 21 novembre.*
Al termine del corteo in piazzale del Verano, è previsto un momento musicale, che vedrà la partecipazione di:
Bianca Giovannini (Banda Jorona)
Honeybird&the birdies
Giulia Anania
Eli Natali
Siateci!
Giovedì 12/11 h.19 _ Aperitivo a sostegno di Take Back The Night, corteo notturno contro la violenza su donne, lesbiche e trans 21/11
Giovedì 12/11 h.19
Selezioni Musicali a cura di Simona
Aperitivo con vino, birra, torte rustiche e dolci!
Proiezione del Film_Vogliamo Anche le Rose (Alina Marazzi, 2007)
"La regista Alina Marazzi ripercorre gli anni della liberazione sessuale femminile e per farlo usa immagini di repertorio, filmati in super8, immagini delle Teche Rai e della Cineteca di Bologna, film sperimentali di Adriana Monti, Loredana Rotondo e Alfredo Leopardi, testi tratti dai diari dell’Archivio di Pieve Santo Stefano. Non mancano lettere e conversazioni con le testimoni di quegli anni, foto dell’epoca, fotoromanzi e riviste. Ma tutte queste immagini vengono intercalate a tre percorsi individuali vissuti a Roma, quelli di Anita, Teresa e Valentina, che scrivono le loro memorie nel 1967, nel ’75 e nel ’79."
Contemporaneamente sarà aperto lo sportello delle donne, questo giovedì supportato da assistenza legale.
(Volturno:Occupato Via Volturno, 37 zona Termini)
Aspettando…
1° compleanno del Volturno Occupato
16 OTTOBRE
Programma della serata.
DALLE ORE 20.00 cenetta vegetariana, musica e vino
ALLE 22 in sala grande teatro con:
Turn about day one, “Teatro alla carta”
PROIEZIONI documentari autoprodotti di movimento
_Magliana resiste (ex scuola 8 marzo)
_siamo tutt* sullo stesso tetto
dalle 23.00 _ ElectronicA, IDM_
FIRE AT WORK
and performing live video
_Minimal techno dance floor
the Noses
and free experimental mixer
ingresso a libera sottoscrizione
17 / 10 CORTEO ANTIRAZZISTA
H 14.30 P.zza della REPUBBLICA