LABORATORIO “La Notte Brava” a cura di Alessio Bergamo e Compagnia Postop
Cine Teatro Volturno Occupato – Laboratorio di cultura indipendente
e
Compagnia POSTOP
PRESENTANO:
LA NOTTE BRAVA
Un laboratorio teatrale su Pasolini
Condotto da Alessio Bergamo
Dal 20 settembre al 5 ottobre Dalle 10 alle 18 Presso
Cine Teatro Volturno Occupato – via Volturno 37 – Roma
SU COS’È
È una nuova tappa di un progetto già iniziato da qualche tempo, dedicata all’elaborazione di strumenti per trasmettere con il media teatrale la poetica di Pasolini.
La notte brava è un racconto/sceneggiatura del 1957 incluso nella raccolta Alì dagli occhi azzurri , la cui trama è incentrata sulle peripezie vissute da alcuni ragazzi di vita nel tentativo di piazzare una refurtiva e di goderne il bottino.
Il quadro d’ambiente, lo spazio della città, così determinanti nell’opera di Pasolini, in quel progetto erano affidati alla macchina da presa, e nel racconto al testo del narratore. Come renderli attivi sulla scena? Come trasformare quel mondo di immagini in conflitto scenico, in atmosfera teatrale, in partitura d’attore? Come creare assieme spazi performativi autonomi, originali, personali e al tempo stesso capaci di trasmettere il mondo, la poetica pasoliniana? Come avvicinarsi a personaggi così determinati e particolari (e lontani) da un punto di vista antropologico, evitandone la diretta imitazione? Quali mezzi, quali risorse attivare per ottenere questo risultato?
Il progetto La notte brava avanza tappa per tappa. Non è “finalizzato” ad uno spettacolo – è una performance continua.
Nell’approccio di POSTOP ogni momento performativo è uno spettacolo e uno spettacolo non è mai finito.
Nell’ottica del Volturno, invece, questo laboratorio è un momento di formazione che si configura come contributo alla sua politica di sostegno alla cultura indipendente, assieme ad una serie di altre iniziative dedicate al teatro, alla musica, alla pittura murale, agli audiovisivi.
A CHI È RIVOLTO
Ad attori, registi e scenografi . È preferibile che ci sia un’esperienza di formazione teatrale completata nel curriculum del partecipante. Il numero dei partecipanti non sarà superiore a 20. La partecipazione al laboratorio è gratuita. Verrà richiesta una partecipazione attiva nella sistemazione della sala di lavoro.
Chi potesse partecipare al lab solo saltuariamente è invitato a non candidarsi.
Gli organizzatori si riservano il diritto di interrompere la frequenza dei partecipanti, in qualsiasi momento, qualora siano da ostacolo al sereno e professionale svolgimento dei lavori.
COME PARTECIPARE
Compilare la scheda di partecipazione allegata qui di seguito e spedirla ENTRO IL 10 SETTEMBRE a postop@rocketmail.com (con oggetto: Laboratorio Pasolini).
COME PREPARARSI
Ovviamente leggendo La notte brava e leggendo/vedendo quanto più si può di Pasolini. In particolare il Pasolini romano (Ragazzi di vita, Una vita violenta, Alì dagli occhi azzurri e Accattone, Mamma Roma, La ricotta, Le ceneri di Gramsci, La religione del mio tempo) ma anche quello degli anni ’60 e ’70.
PER INFO
Tel. 3349608074, postop@rocketmail.com
Scadenza bando di concorso 10 settembre. Entro il 14 settembre verrà comunicata l’eventuale accettazione della domanda.
ALESSIO BERGAMO
Alessio Bergamo è nato nel 1964. Ha studiato storia del teatro all’Università La Sapienza di Roma sotto la guida del prof. Marotti
e si è laureato nel 1990 (con una tesi sugli spettacoli di massa del 1920 a Pietrogrado, frutto di un anno di ricerche in URSS).
Dal 1991 al 1993 segue come dottorando in Storia teoria e tecnica del teatro e dello spettacolo (VII ciclo, coordinatore prof. Ferruccio
Marotti) il progetto del Centro Teatro Ateneo, del Teatro di Roma e della Scuola d’Arte Drammatica di Mosca diretta da Anatolij Vasil’ev
dedicato al Ciascuno a suo modo di Pirandello. Il progetto dura due anni e si svolge tra Mosca e Roma, coinvolgendo attori italiani,
tedeschi, belgi e russi e concludendosi con 20 spettacoli in improvvisazione al Teatro Ateneo di Roma. In questo progetto lavora come
attore e aiuto regista(la tesi di dottorato, dedicata a questa esperienza e all’arte di Anatolij Vasil’ev, viene discussa tre anni dopo, il
novembre del 1996). Nel 1993, a conclusione del progetto ritorna in Russia a seguire il lavoro di Vasil’ev e proseguire la sua formazione
artistica e ci rimane sino al 1996.
Dal 1994 avvia l’attività di regista teatrale. Ai suoi spettacoli lavora sviluppando il metodo appreso alla scuola di Vasil’ev, basato
sull’adozione sistematica dell’improvvisazione strutturata in sede di prove, su un rapporto vivo, ravvicinato e spesso diretto (di
interlocuzione) col pubblico, su un taglio stilistico che mescola il realismo al fantastico e l’assurdo. Male di luna, una versione scenica di
cinque novelle di Pirandello, al Teatro Drammatico di Vologda – 1994 -; Il castigo senza vendetta, di Lope de Vega, al Teatro Ucraino di
Odessa -1997-; Le memorie di un pazzo, di N.V.Gogol’, al Teatro Nazionale di Petrozavodsk -1998-; di nuovo Il castigo senza vendetta,
questa volta con una compagnia di attori italiani, nel quadro del festival organizzato del Teatro di Roma “Per antiche vie” – 2000-;
Affabulazione, di Pasolini, al Teatro Okolo Doma Stanislavskogo di Mosca – 2000-; La dama folletto di Calderon de La Barca, al Teatro
Lensovet di Pietroburgo -2001-; Bàrricàti, montaggio di fiabe tratte dalla tradizione orale della Tuscia, con la compagnia La Torre di
Viterbo, al ex convento Santa Maria in Gradi -2007-; La resistibile ascesa di Arturo Ui, di B. Brecht, al Teatro Drammatico Ucraino di
Odessa -2008-; il laboratorio-spettacolo sulla Trilogia della villeggiatura di Goldoni al teatro “Scuola d’Arte Drammatica” di Mosca -2011-; il progetto internazionale italo-russo con attori di entrambi i paesi, prodotto da Postop e dal teatro “Scuola d’Arte Drammatica” di Mosca, sempre dedicato alla Trilogia della villeggiatura.
Dal 2001 intensifica l’attività pedagogico-teatrale, che aveva già avviato qualche anno prima (1996) quando insieme al maestro russo
Jurij Alschitz aveva fondato l’associazione “Protei-Progetti Teatrali Internazionali”. Nel quadro dell’attività di Protei, che si occupava di
aggiornamento professionale per attori e registi professionisti e produceva laboratori con artisti e docenti di paesi differenti, lavora come
docente di recitazione a Roma, all’Accademia Reale di Teatro di Stoccolma –nel 1997-, al centro Akt-Zent di Berlino –nel 1997-, alle
Orestiadi di Gibellina del 1997, al Gik -l’Istituto statale di cinema di Mosca – nel 1998. Dal 2001 il lavoro di pedagogia diventa più
sistematico e centrato sull’Italia. Fulcro del lavoro è lo sviluppo del Metodo dell’analisi mediante l’azione, elaborato da Stanislavskij negli
ultimi anni di vita, praticato e sviluppato nel corso del XX secolo da diversi suoi allievi, e allievi di allievi, e diffusosi fortemente in tutti i
paesi dell’ex Urss nell’ultimo cinquantennio. Si tratta di un approccio al testo letterario che ne enuclea la struttura drammatica e la fa
sviluppare in improvvisazione agli attori, prima di chiudere il periodo di prove con la messa in forma dello spettacolo. Dal 2001 ha
insegnato, tra l’altro, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma (Recitazione e Drammaturgia dell’attore –
dal 2001 al 2006), presso la Scuola del Teatro Stabile delle Marche ad Ancona (recitazione – nel 2005), presso la Scuola Galante
Garrone di Bologna (recitazione – nel 2003) presso la Link Academy di Roma (recitazione e regia 2009), presso ITACA – unica scuola di
teatro accreditata dalla regione Puglia – (recitazione e regia, nel 2009). Insegna tutt’ora presso la Scuola di Teatro La Cometa di Roma
(recitazione), presso la International Acting School di Roma (recitazione), presso la Scuola Civica “Paolo Grassi” di Milano (recitazione
e regia), presso Eutheca (Roma), presso l’Accademia del Teatro Quirino (Roma), presso l’Accademia Nico Pepe (Udine).
Dal 2004 ha avviato anche un’attività di docenza teorica. Presso l’università della Tuscia, a Viterbo -dal 2004 al 2008-, presso
l’Università della Calabria, a Cosenza -dal 2007 al 2010- e presso l’Accademia di Belle Arti a Frosinone -dal 2008-. Come studioso ha
pubblicato anche tre libri (editi da Bulzoni, Ubulibri e Acta) e una dozzina di studi su riviste specialistiche, dedicati per lo più alla teoria e
alla storia del teatro, con particolare attenzione al teatro russo.
Nel 2009 ha fondato la compagnia POSTOP con la quale ha prodotto il progetto Brevi storie naturali (14 spettacoli in improvvisazione
sulle novelle di Pirandello –provincia di Roma e Reggio Emilia, 2010), il progetto Passioni (sulla Passione secondo Matteo di J.S.Bach), il progetto internazionale Sotto un altro cielo, ha avviato il progetto La notte brava e conduce un’attività di ricerca e laboratorio gratuita con attori e registi professionisti.