Archives for Aprile, 2011
Menù Trattoria ARVOLTURNO 8/4/2011
TRATTORIA AR VORTURNO PRESENTA:
il menù di venerdì 8 aprile
di e con: Salvo Pellegrino ed Eugenio Di Vito
MENU A TEMA
***RISO E COUS COUS***
DOLCI
Ven 8 Aprile – Davide Conte + Live set Hip Hop
VENERDì 8 Aprile 2011 al Volturno Occupato – via Volturno 37
H.18.30 / 20.30 – Seminario di Tamburi a Cornice
H.21 / 22.30 – Concerto-Spettacolo “Il Traditore” di e con Davide Conte
H. 22.30/02.00 – Concerto “Esplosioni Plastiche” Live Set Hip Hop
DumTaka – Seminario di Tamburi a Cornice tenuto da Davide Conte
“Un occasione per imparare a suonare il Tamburello e i tamburi a cornice nei suoi diversi stili.”
Il seminario sarà articolato attraverso un percorso teorico pratico di 2 ore incentrato sul solfeggio, le tecniche esecutive e i diversi ritmi sul tamburello italiano attraverso il filo conduttore delle musiche tradizionali regionali (in Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Lazio,Abruzzo), i tamburi a cornice mediorientali, le tecniche del tamburello moderno
Tamburello: pizzica pizzica; Tarantella Calabrese, Siciliana, Ostunese, del Gargano e di Montemarano
Tammorra: tammurriata campana.
Tamburi Mediorientali: Riq, Duf, Bendir.
Davide Conte dirige l’Orchestra Italica di Tamburi a Cornice, ha studiato e preso ispirazione da i migliori maestri di tamburi a cornice come: Pierangelo Colucci, Franco Nuzzo, Fabio Tricomi, Alfio Antico, ecc. Tiene stabilmente seminari in Italia ed in Europa presso scuole di musica e conservatori. Ha partecipato a diverse edizioni della “Notte della Taranta”, ecc..nel 2008 ha partecipata in rappresentanza dell’Italia al progetto “Magic Tamburine Man” insieme ai migliori pecussionisti di tamburi a cornice del mondo del calibro di Glen Velez, Itamar doari,Caito Marcondero ecc.
Il Traditore – Spettacolo solo, per voce tamburo e fischio
“Il traditore” è un concerto/spettacolo in cui avviene l’incontro tra il pubblico e un moderno cantastorie (Davide Conte) che prende in prestito il modo narrativo della tradizione del sud Italia, e conduce lo spettatore dentro storie di altri mondi e di altre musiche lontane; Traditore perché tradisce la tradizione, quella immaginata dei trainieri, della pizzica, del tarantismo, della terra del tamburello, del Salento che prima dimentica e poi ricorda, e lo fa per dire la propria, perché in realtà è figlio degli anni 90, della televisione, di internet, della globalizzazione; avvalendosi di strumenti essenziali come voce, tamburello e fischio crea un fantastico e rocambolesco giro musicale del mondo in 90 minuti.