sab26feb2011 – Apophis + AndroGiniArte
Sabato 26 Febbraio
h.21:00
TotaLab presenta:
APOPHIS
(danza contemporanea)
Apophis-Corpi Incandescenti
Apophis e apocalisse sono le due facce della stessa medaglia. Nel 2036 un asteroide, che è stato ribattezzato apophis, impatterà la Terra causando la scomparsa del genere umano e decretando di fatto la fine del mondo. Nello spettacolo si alterneranno e si confonderanno due visioni coreografiche dell’evento che sta per cambiare fatalmente il destino dell’intera umanità; da un punto di vista “terrestre” verranno mostrate le vicende umane che precedono e partecipano alla catastrofe, attraverso i pensieri ed i movimenti dei danzatori presenti sulla scena. Un punto di vista “celeste” rivelerà, secondo un processo aggregativo-distruttivo, le evoluzioni della materia dell’asteroide che si schianterà con la Terra. “Terrestre” e “celeste” sono gli elementi che convivono e si compenetrano all’interno di una coreografia che esprime la trascendenza e l’immanenza dell’esperienza umana in relazione al momento della sua fine.
Crediti
Coreografia e Interpreti: Sara Di Salvo, Valeria Pediglieri, Emanuela Vitale e Rosada Zangrì
Composizione e montaggio audio: Claudio Angelilli
Disegno Luci: Emiliano Ferracuti
a seguire:
AndroGiniArte
presenta
Elettra e Salome o della folle purezza fatale
Progetto di lettura tragica contemporanea a due voci, musica e danza
Scrittura scenica, video e regia di Paolo Lipartiti
Con Vanessa Formichetti e Serena Del Prete
Brani liberamente tratti da:
Dodici donne. Figure del destino nella letteratura drammatica di Maurizio Grande
Studi sul Dionisismo a cura di Maurizio Grande
Elettra di H. Von Hofmannsthal
Salome di O.Wilde
Il cristallo-Elettra segnato da un angosciante tratto femminile: l’impossibilità dell’oblio ne fa una creatura ferina e fatale che si abbevera alla piaga tenuta aperta dal ricordo dell’uccisione del padre.
Salome, cristallo di castità, minacciato dalle scorie dei sensi, catturata dalla voce che proviene da sotterra, dall’ombra oscura di Dioniso che cela l’astro notturno Salome-Luna.
La morte imposta acquista senso e valore nel momento in cui viene strappata alla Natura, padroneggiata e resa evento sacro.
Elettra appare come il fatale annuncio del consapevole nulla dell’esistenza proclamato da Schopenhauer; in essa, il tragico femminile ha indicato la via al nulla che si spalancherà poi nella civiltà occidentale con Nietzsche e Freud.
Dalla purezza incontrastata di Elettra a quella contaminata di Salome dal desiderio inappagato di avere il corpo casto di Jokanaan. Salome, come luna trafugata, pretende la testa del corpo desiderato, la bocca a cui strappare il bacio richiesto e non concesso.
P. Lipartiti
paololipartiti@libero.it
cell. 3479733636
Apericena a partire dalle 20.00
Sabato 26 Febbraio 2011
Volturno Occupato
Via Volturno 37, Roma